APPROFONDIMENTI
Dipendenza da sostanze e comportamentali
1) Diffusione
Il disturbo da uso di sostanze (DUS) rappresenta un problema sanitario significativo. In Europa, nel corso del 2017 più di 1,2 milioni di persone sono state sottoposte a trattamento per il consumo di sostanze illecite.
2) Disturbo da uso di sostanze: Neurologico o mentale?
L’uso di sostanze provoca lesioni funzionali che si caratterizzano per modificazioni della comunicazione tra aree cerebrali coinvolte nel sistema della gratificazione e della ricompensa. Queste lesioni possono permanere anche durante l’astinenza da sostanze. Gli individui con DUS, rispetto agli individui sani, hanno una compromissione dell’attenzione, della memoria di lavoro e del controllo delle azioni volontarie, quali una ridotta inibizione delle risposte volontarie e compromissione dei processi decisionali.
3) Principali aree cerebrali coinvolte
Le aree cerebrali coinvolte nel DUS sono la corteccia prefrontale dorsolaterale (DLPFC), la corteccia cingolata anteriore (ACC), il giro frontale inferiore (IFG), la corteccia orbitofrontale (OFC), lo striato, l’ippocampo, l’amigdala basolaterale e l’insula. Queste aree sono coinvolte nel sistema della ricompensa e gratificazione, nel controllo volontario delle azioni, nei processi decisionali. Gli studi di neuroimmagini e di neurofisiologia hanno dimostrato che i soggetti con DUS hanno presentano differenze nell’attivazione di queste aree cerebrali ed è stato quindi ipotizzato che esse possano rappresentare un target per un possibile intervento terapeutico di neuromodulazione.
4) Principali neurotrasmettitori coinvolti
I neurotrasmettitori sono delle molecole che permettono alle informazioni di viaggiare nel cervello. La produzione di questi neurotrasmettitori e la loro capacità di trasferire le informazioni viene compromessa nella dipendenza. Molti sono i neurotrasmettitori coinvolti nella dipendenza, il più importante dei quali è rappresentato dalla dopamina (DA), noto anche come neurotrasmettitore del piacere. La stimolazione eccessiva dei circuiti della dopamina attraverso l’uso di sostanze, quali la cocaina, o con comportamenti da dipendenza, quali il gioco d’azzardo attiva il ben noto circolo vizioso che porta gli individui a perdere il controllo e a continuare l’uso di sostanza anche di fronte alle evidenti conseguenze negative.